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L'eliotropio: Do Ré di Reminiscence, Cornubia di Penhaligon's, Ambrorient di Esteban, Hèliotrope Blanc di LT Piver

Sul finire dell'estate, quattro fragranze dedicate agli ultimi raggi di sole attraverso le note dell'eliotropo, il fiore di Clizia tradita e persa d'amore.
Note di testa: mandarino.
Note di cuore: fresia, neroli, fiori d'arancio, gelsomino, eliotropo.
Note di fondo: vaniglia, musk, legni, ambra.
Cornubia di Penhaligon's. "Creato nel 1991, Cornubia è un orientale vibrante e avvolgente, caldo di vaniglia e fiori."

Note di testa: note verdi, frutto del fico.
Note di cuore: eliotropio, mandorla, legno di cedro della Virgina, legno di sandalo, patchouli dell’Indonesia.
Note di fondo: infusione di vaniglia del Madagascar, fava tonka del Brasile, benzoino del Siam, musk.

Do Ré di Reminiscence. “Colleziona note golose in un arcobaleno olfattivo.”

Note di testa: mandarino, bergamotto.
Note di cuore: eliotropio, cisto.
Note di fondo: benzoino, opoponax, vaniglia.

Ambrorient di Esteban. “Rotondità saporita, le dune diventano come uno specchio sotto l’oro del sole. I loro riflessi diventano iridati di petali e di agrumi e si fondono in un miele goloso. L’eliotropio, protagonista di un cuore floreale ambrato, suggella l’unione tra lo slancio frizzante del mandarino e l’ebrezza di miele e cuoio di questa scia incandescente.”

Note di testa: gelsomino, ylang ylang.
Note di cuore: mandorla, vaniglia.
Note di fondo: eliotropio.

Hèliotrope Blanc di LT Piver. "In principio, i bouquets fragili e voluttuosi di fiori bianchi si sviluppano in una piccola soave musica,ripresa all'unisono dagli accenti calorosi e golosi. Concepito a partire da essenze naturali, estratte da centinaia di chili di petali, spesso miunzionsamente colti a mano, questo cortège floreale annuncia l'arrivo del grande seduttore, l'eliotropio. Le volute di questo fiore candido, infinitamente sensuale, avviluppano il corpo di un velo conturbante, fedele per tutta la durata del giorno. Griserie assicurata. Questa firma intensa,che si amplifica nelle calde serate d'estate, è un invito al viaggio, verso rive esotiche e solatie, con questo fiore prezioso, che si chiude al giungere della notte, come portafortuna."

I gelsomini: Shalimar e Eau de Shalimar di Guerlain

Nel tramandare la propria femminilità. di madre in figlia, quale messaggio è più precoce di un profumo, più immediato nella percezione e, al tempo stesso, più persistente nella memoria? Tre classici che si passano di madre in figlia, riscoperti e declinati secondo i diversi tempi della femminilità di oggi e di ieri, nelle medesime note e alla luce sottile dei medesimi fiori bianchi.
"India settentrionale, quattro secoli fa. Lui si chiamava Shah Jahan. Lei aveva come nome Mumtaz Mahal. Idolatrata la sua bellezza, lui era così perso d'amore che voleva fare della vita di lei, in perpetuo, un eterno giardino di delizie. Così sbocciarono dalla terra i giardini di Shalimar. La rappresentazione di questo amore folle ha infiammato l’immaginazione di Jacques Guerlain che, nel 1925, ha creato Shalimar, primo profumo orientale della storia, essenza di amore e di femminilità. L'incipit tonico, placidamente intrepido, si sviluppa nel cuore come un sapiente disordine di drappi in seta spiegazzati, dove note balsamiche e gourmandes orchestrano la scia di languore. Follemente Guerlain, meravigliosamente classico, ha conquistato generazioni di donne."


Note di testa: note fiorite fresche, bergamotto.
Note di cuore: iris, gelsomino, rosa.
Note di fondo: vaniglia, opoponax, fava tonka.
"Shalimar è un autentico filtro di femminilità. Come per gli elisir delle leggende, sgorga dalla vasca di una fontana magica. Le curve del flacone ne evocano la dolcezza rotonda, mentre il tappo a ventaglio dalle trasparenze blu, richiama i getti d'acqua eterni dei giardini di Shalimar. Nella chiarezza del vetro etichettato d'oro, il profumo mitico brilla di una fiamma segreta. Il baudruchage in membrana animale e filo d'oro, che ne garantisce l'inviolabilità e la perfetta conservazione, è realizzato con movimenti circolari della mano non rimpiazzabili da alcun macchinario."


Note di testa: note fiorite fresche, bergamotto.
Note di cuore: iris, gelsomino, rosa.
Note di fondo: vaniglia, opoponax, fava tonka.
"Nel nome di tutti i sensi. Il flacone di Eau de Shalimar Charms, decorato con motivi orientali, evoca i fasti indiani. Gracili arabeschi sviluppano le loro volute, ispirate dai motivi dei bracciali che le donne indiane indossano ad ogni occasione e dai decori che si ammirano sui bordi dei sari da cerimonia. Al collo del flacone, un filo di seta blu va a fissare il famoso pampille d'oro inciso della doppia G."

I gelsomini: Miss Dior e Miss Dior Chérie di Christian Dior

Due fragranze accomunate dal fondo di patchouli, in cui il gelsomino si sviluppa a livelli differenti. Simbolo della dolcezza femminile, il gelsomino è uno dei fiori che vengono maggiormente utilizzati in profumeria. La sua delicatezza lo rende da solo una vera e propria fragranza. Il gelsomino è uno dei componenti delle note di cuore di Miss Dior, l'intramontabile nota di fondo di Diorissimo ed ancora la nota di testa di Miss Dior Chérie Eau de Parfum, al cui cuore l'assoluta di Tuberosa d'India conferisce accenti mielati e d'arancia. Il primo è dedicato al lusso della Couture, il secondo al lusso con un tocco di irriverenza.
Note di testa: galbano, note verdi chypre, note erbacee.
Note di cuore: gelsomino.
Note di fondo: patchouli.
Christian Dior disse: “Ho creato questo profumo per avvolgere la donna di una femminilità squisita, come se i miei modelli emergessero dal flacone uno ad uno.” Nato con il New Look nel 1947, il primo profumo della Maison traduce lo spirito del grande stilista in una fragranza classica e intramontabile, di estrema eleganza e raffinatezza. Un verde chypré con galbano e gelsomino.


Note di testa: mandarino, gelsomino.
Note di cuore: assoluta di tuberosa d'India, fragola.
Note di fondo: patchouli.
Tutta l'impertinenza e l'eleganza di Miss Dior Cherie viene rivelata in questa fragranza grazie alle essenze di gelsomino egiziano e patchouli ed all'assoluta di tuberosa indiana. Un fascino discreto, racchiuso in un flacone inciso con il famoso motivo pied-de-poule della Maison e legato con un nastro d'argento.

I gelsomini: Coco e Coco Mademoiselle di Chanel

Declinazioni della femminilità secondo Jacques Polge. Nella versione estratto condividono il segreto di due componenti esclusivi, che firmano tutti gli estratti di CHANEL: l'assoluto di gelsomino e l'assoluto di rosa di maggio, amplificati da un tocco d'iris di Firenze, e il sigillo in ceralacca nero sul collo del flacone, legato in seta nera per Coco e in una sottile membrana di fili di cotone color madreperla per Coco Mademoiselle.

Note di testa: fiore d'arancio di Tunisia, mandarino di Sicilia.
Note di cuore: rosa di Turchia, gelsomino della Indie, mimosa della Provenza, ylang ylang delle Comore.
Note di fondo: fava tonka del Brasile e del Venezuela, patchouli dell'Indonesia, opoponax della Somalia.
A marzo del 1979 Jacques Polge entra per la prima volta nell'appartamento di Coco Chanel, in rue Cambon. Come è possibile che a una donna innamorata delle linee sobrie e slanciate sia piaciuto vivere in un appartamento dall'arredamento così sorprendentemente ricco di stili così diversi? Per capire, decide di renderle omaggio creando il suo primo profumo femminile per Chanel. Negli anni ’80 i profumi inebrianti avrebbero fatto il loro ritorno, attingendo alle profondità orientali, e Jacques Polge, per portare a termine la propria creazione, Coco, cerca l’ispirazione sulla via dell’Oriente.

Note di testa: arancio di Sicilia, bergamotto di Calabria.
Note di cuore: nota di rosa del mattino, gelsomino d'oriente.
Note di fondo: patchouli d'Indonesia, vétyver di Haiti, vaniglia Bourbon, nota di muschio bianco.
Un accordo fiorito di gelsomino rosato, impalpabile come un petalo, Coco Mademoiselle incarna tutta la modernità dello spirito di Mademoiselle Chanel. Audace e determinata, dimostrò come fosse possibile conciliare l‘eleganza con la semplicità, il lusso con la purezza. Aspetti della femminilità che ancora oggi stanno a cuore alle donne del XXI secolo. Incarnazione moderna dello spirito di Gabrielle Chanel, rappresenta una sensualità luminosa, espressione conturbante di una seduzione decisamente contemporanea. Sottile alchimia che mette in scena l’indomita indipendenza di una donna sexy, un po’ provocante, la cui personalità affascina gli uomini.Di questo profumo parla meglio di chiunque altro il suo creatore, Jacques Polge: “Nelle note di slancio, mi sono allontanato dalle note classiche al limone dello slancio esperidato di Coco, mantenendone solo la freschezza, ma una freschezza più astratta. Nelle note di cuore, se la rosa di Coco era una rosa di miele, quella di Coco Mademoiselle è una rosa fresca del mattino. Le note di ricordo esprimevano una femminilità sensuale e voluttuosa, ho privilegiato un fascino sexy e disinvolto, meno notturno, con un pizzico di mascolinità”.

Le rose: Elisabethan Rose di Penhaligon's

Note di testa: aldeidi, geranio.
Note di cuore: camomilla, violetta, rosa.
Note di fondo: musk, ambra, legno di sandalo.
Nel 1984, Pickthall elabora un'interpretazione giocosa della più clasica rosa britannica: "immaginate uno champagne premier cru". Non prima di dolcezza e femminilità, si tratta davvero di una rosa molto pulita e rassicurante, amabile e mai sconveniente.

Le rose: Rose Opulente e Rose Muskissime di Maître Parfumeur et Gantier

Due interpretazioni della rosa da Jean-Paul Millet Lage, ex bancario e già allievo di Jean Laporte, primo naso della casa. La prima nella collezione Les Fleurs Divines, dedicati alla femminilità più sontuosa e conturbante, la seconda in Les Accords Mystères, una serie che sorprende per l'originalità delle scelte olfattive e che vuole lasciare spazio all'immaginazione personale e al sogno.
Note di testa: note verdi.
Note di cuore: rosa, note fruttate.
Note di fondo: note speziate.
"In omaggio alla Regina dei Fiori evocata nelle poesie persiane, Maître Parfumeur et Gantier ha creato questa Rose Opulente colta di fresco in un giardino d'Oriente. Delicatamente, si disvela e si sviluppa in note verdi, fruttate e speziate per diffondere il suo profumo snervante."


Note di testa: rosa del Marocco, rosa della Bulgaria.
Note di cuore: mango.
Note di fondo: musk.
"Rose Muskissime è un accordo inedito di due rose con la delizia del mango, una fragranza graziosa e squisita, che evoca le rose umide e fresche du petit matin."

Le rose: Fleur d' Ombre Rose di Jean Charles Brosseau

Note di testa: bergamotto, pompelmo, mandarino, arancio, rabarbaro, ribes nero, mela, melone.
Note di cuore: rosa, gelsomino, fresia, pesca fresca, mango.
Note di fondo: radice di iris, legno di sandalo, vétyver, ambra, muschio.
"Un profumo delicato e naturale, ispirato all’eleganza e alla passione per la bellezza". Le rose si collocano normalmente nelle zone più soleggiate dei giardini: esposizioni inferiori a quattro o cinque ore di sole diretto al giorno durante la crescita seguono scarse fioriture. Alcune rare varietà, tuttavia, amano l'ombra e ad esse è dedicata la delicatezza di questo profumo.

Le rose: Rose Sauvage e Rose Suprême di Antonio Visconti Profumi

Due interpretazioni della rosa da Antonio Visconti, il profumiere di origini italiane che ha trovato a Grasse la formazione e la tradizione in cui radicarsi, caratterizzando ogni creazione con macerazioni di mesi ed estrazione di essenze a concentrazioni sempre eccezionalmente elevate. Entrambe dedicate alla donna e all'amore: la prima si ascrive agli elementi dell'aria e del fuoco, la seconda agli elementi dell'aria e dell'acqua.


Note di testa: rosa bulgara, bergamotto, iris.
Note di cuore: assoluta di violetta, vétyver.
Note di fondo: assoluta di gelsomino, assoluta di rosa di Grasse, vaniglia, eliotropo.
"Gemma di rosa in fioritura, Rose Sauvage veste la donna libera, ammaliante, dal fascino selvaggio. Indipendente, è per la donna che non appartiene a nessuno se non a se stessa, Rose sauvage possiede un profumo fresco di rugiada. Carnale e sfuggente come la donna che ama indossarlo. Ha in sé l'essenza pura della luce; fragranza unica, dal fascino selvaggio, culla di ogni pensiero d'amore."

Note di testa: rosa bulgara, bergamotto, iris.
Note di cuore: assoluta di violetta, vétyver.
Note di fondo: assoluta di gelsomino, assoluta di rosa di Grasse, vaniglia, eliotropo.
"Rose Suprême seduce all'istante. La sua sensualità appartiene a un amore sacro e divino anche negli aspetti più profani, perché non smette neanche un solo istante di essere amore. Simbolo alchemico dell'armonia perfetta legata da sempre al femmineo, Rose Suprême è l'essenza della donna romantica."

Le rose: Winter Rose di Yosh

Ingredienti: assoluta di rosa Edward India, cardamomo.
"Una fragranza aromatica ispirata a Yosh Han da un lungo viaggio in Turchia, contenente solo puri componenti botanici naturali.Winter Rose porta alla mente immagini di campi colorati e infiniti, spezie esotiche, deserto e rovine antiche e le gloriose rose di Isparta. Un tocco di cardamomo, delicato e gentile, una fragranza che rende più pura la nostra anima, semplice, accogliente, incantevole per una incredibile e rinnovata energia spirituale. Edizione limitata di 250 pezzi."

Le rose: Le Pot aux Roses di Stéphanie de Saint-Aignan

Note di testa: note verdi.
Note di cuore: iris, violetta.
Note di fondo: muschio bianco.
Un "poudré de chez poudré" per scoprire una rosa fresca, appena sbocciata, in un profumo formulato senza una goccia di rosa.

I luoghi delle rose: Paestum Rose di Eau d'Italie

Note di testa: davana , cannella di Ceylon, pepe nero delle Comore, pepe rosa d’Argentina, coriandolo in grano d’Egitto, germogli di ribes nero di Borgogna.
Note di cuore: rosa di Turchia, peonia cinese, incenso di Somalia, osmanthus di Yuan, elemi, tè.
Note di fondo: papiro della Valle del Gange, benzoino del Siam, mirra d’Etiopia, opoponax del Messico, vetiver di Haiti, patchouly d’Indonesia, cedro dell’Atlas, legno di Wenghé, ambra, muschio bianco.
"Paestum Rose di Eau d’Italie è un’interpretazione contemporanea di una delle più leggendarie tradizioni della profumeria italiana: la rosa paestana, che in contrastante armonia con incenso e mirra, rinasce come una rosa incastonata in un prezioso scrigno di resine, una fragranza profonda e complessa, dall’evoluzione lunga, persistente e suggestiva." La rosa Portland, una gallica damascena che è stata per lungo tempo considerata la prima rosa ibrida sino-europea, prende il nome da Margaret Cavendish Bentinck, duchessa di Portland, che - all'epoca vedova ereditiera - ricevette dall'Italia nel 1775 una rosa nota come Rosa paestana o 'Scarlet Four Seasons Rose', da cui deriveranno tutte le rose Portland e che portava nella sua denominazione il sole della tappa cilentana del Grand Tour, la cui bellezza sfatta e magica Goethe canterà pochi anni dopo nel suo Viaggio in Italia: «Endlich, ungewiss, ob wir durch Felsen oder Trümmer führen, konnten wir einige große länglich-viereckige Massen, die wir in der Ferne schon bemerkt hatten, als überbliebene Tempel und Denkmale einer ehemals so prächtigen Stadt unterscheiden» (da Viaggio in Italia di Goethe, 23 marzo 1787).

Le rose: Agua de Rosas di Campos de Ibiza

Note di testa: mela verde, mandarino.
Note di cuore: fresia, magnolia, ylang ylang, garofano, violetta.
Note di fondo: sandalo, musk, muschio di quercia.
"Una fragranza fresca, sensuale e femminile che richiama il profumo dei roseti e dei giardini al tramonto del sole." L'isola di Ibiza è stata dichiarata patrimonio mondiale dell'umanità per le rovine fenice e le fortificazioni rinascimentali, ma anche per la biodiversità del suo ambiente marino. La linea di profumi dedicata a questa isola si basa su un composto omogeneo ottenuto da materie prime locali ed essenze naturali al 100%, senza aggiunta di conservanti o coloranti di alcun genere.

L'iris: Terre d’Iris di Miller Harris

Note di testa: bergamotto di Calabria, arancia amara di Sicilia, rosmarino della Dalmazia, salvia sclarea.
Note di cuore: fiori d’arancio di Tunisi, rosa della Turchia.
Note di fondo: patchouli, muschio di quercia, balsamo di abete della Francia, iris di Firenze.
Terre d’Iris, un viaggio profumato nel Mediterraneo. Agrumi del meridione d'Italia e aromi della costa dalmata sono seguiti dai fiori dei giardini di Tunisi e della Turchia. Un solido fondo di note francesi supporta il giglio fiorentino di firma, il fiore che appare sul blasone della città dei fiori.

Le rose: Cinabre di Maria Candida Gentile

Note di testa: zenzero, pepe nero dell'India, bacche di rosa.
Note di cuore: rosa splendens, rosa del Marocco, davanà.
Note di fondo: benzoino del Siam, vaniglia di Madagascar, opoponax.
"Dal diario della Creatrice: ho studiato e annusato soavi molecole odorose di rosa, ne conosco ogni sfumatura olfattiva ma in Cinabre la mia interpretazione si discosta volutamente dai canoni classici per ricreare impressioni olfattive diverse e magiche. Rosa nel cuore si schiude pian piano in un accordo speziato, prende corpo e calore quando si mescola alla vaniglia." In Occidente il cinabro, un minerale color sangue cui gli orientali attribuivano il potere di garantire l'immortalità, ha costituito l'inchiostro esclusivo degli imperatori, che solo ben dopo l'anno mille cominciarono a conferirne la facoltà d'uso ai più stretti parenti e ai più valorosi ufficiali.

Le rose: Encre Noire Pour Elle di Lalique

Note di testa: bergamotto di Sicilia, grani di ambretta dell’Indonesia, muschio, fresia.
Note di cuore: rosa di Turchia, osmanthus della Cina, albicocca, kephalis, nota boisée ambrata.
Note di fondo: vétyver di Haiti, cedro del Texas, muschio bianco.
"Una scatola nera, un profumo di mistero. Oggi, Lalique trascrive al femminile uno dei suoi profumi maschili emblematici. Sotto il velo nero originale, è stata creata una fragranza romantica dalla femminilità e dalla sensualità estreme. Encre Noire era il profumo per lui ed ora il nuovo Encre Noire è Per Lei, solo per lei! Per tutte le donne che prendevano in prestito Encre Noire ai loro uomini! Un profumo pensato su misura per loro, raffinato, elegante, sensuale." Dell'inchiostro nero ricordo da bambina che era diverso, perché non si cancellava. Da allora non ho mai scritto in blu.

L'osmanthus: Osmanthus di The Different Company

Note di testa: foglie verdi, arancio, bergamotto, mandarino.
Note di cuore: osmanthus, rosa, bacche di rosa.
Note di fondo: castoreum, musk.
Un'altra interpretazione dell'osmanthus da Jean-Claude Ellena, che qui lo declina dalle note agrumate a quelle animali. "Originario della Cina, questo fiore unico nel suo genere ha viaggiato nei tradizionali vasi di porcellana perché lo si potesse oggi incontrare in un giardino della Riviera francese. L'albero è sensibile al freddo e i suoi rari semi germinano solo dopo due anni di gestazione. Le specie più odorose sono anche le più fragili. I fiori dell'osmantus fioriscono in autunno e la loro raffinata fragranza viaggia lontano, toccando il cuore dei cinese con un leggero senso di nostalgia. La sua raffinatezza poetica è raffigurata in una leggenda, nella quale Wu Gang, il gigante, spinto dalla gelosia, cerca ripetutamente di sradicare Osmonthe a causa della sua purezza floreale".

L'osmanthus: Osmanthus Yunnan di Hermès

Note di testa: thé di Yunnan.
Note di cuore: albicocca, fresia.
Note di fondo : osmanthus.
La tappa cinese dell'universo Hermessence è giustamente condivisa da osmanthus e thé. Così ne ricorda la nascita Jean-Claude Ellena: "Visitando la Città Proibita a Pechino, fui conquistato da un profumo squisito che conduceva per la punta del naso fino al Palazzo Imperiale, dove fioriscono gli osmanthus. In novembre, i fiori esalano sentori di albicocca e fresia, molto presenti. Immaginandoli associati a un thé di Yunnan, la più bella provincia di tutta la Cina, nacque l'idea del profumo".

L'osmanthus: Osmanthus di Ormonde Jayne

Note di testa: pomelo, davana dall'Egitto, pimento.
Note di cuore: assoluta di osmanthus, ninfea, gelsomino Sambac dall'India.
Note di fondo: legno di cedro, resina di labdano, musk, vétyver.
"Un fruttato floreale, composto di fiori bianchi proveniente da Giappone e Cina. Come un delizioso e fragrante giorno di primavera, questa creazione è come un bouquet di fiori magnificamente composto, arricchito dalle note dorate del cedro e poggiato su un letto di dolci erbe egiziane, intenso, fresco e non complicato".

L'osmanthus: Osmanthus di Keiko Mecheri

Note di testa: osmanthus dorato.
Note di cuore: datura bianco, albicocca, tuberosa.
Note di fondo: musk.
Il secondo soliflore di Keiko Mecheri. "Un fresco cuore floreale di setoso datura e tuberosa sottolinea la delicatezza e la dolce luminosità dei fiori stellari dell'osmanthus."

L'osmanthus: Osmanthus Interdite di Parfum d'Empire

Note di testa: thé cinese, osmanthus, albicocca.
Note di cuore: essenza di rosa, assoluta di gelsomino Sambac.
Note di fondo: musk cristallino.
In una linea di "profumi di conquista", dedicata agli Imperi di tutti i tempi, l'osmanthus cinese non poteva mancare. "Osmanthus Interdite, o la saggezza cinese. L'osmanthus, espressione della purezza, della clama e dell'equilibrio, si fa carnale: un floreale fruttato e muschiato, intriso di vellutata sensualità, riservato ai saggi del giorno d'oggi. Il dragone dell'Impero di mezzo sputa il suo fuoco come non mai prima. I capitalisti rossi trionfano in Cina, conquistando il XXI secolo a colpi di progetti colossali. Costoro modernizzzano l'Impero millenario verso il suo prodigioso destino prossimo al quarto dell'umanità. In questo mondo dove il pensiero rifiuta il dualismo tra anima e corpo, tutto diventa senso. La natura dell'uomo unificata non forma due regni separati, ma una comunità di destino, assemblata da un pensiero millenario ricco e originale. Questa filosofia affonda le sue radici nello Yi Jing: tramite l'osservazione, i saggi leggono il corso del mondo e rendono oracoli divinatori, consigliando i Principi della Città Proibita. In questa saggezza ancestrale, i profumi appaiono come un'espressione del movimento della vita. Servono da mediatori tra il cielo e la terra, tra il visibile e l'invisibile: i profumi trasformano la materia in energia."