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Judith Leiber: una pagoda

Dedicata al Giappone, la nuova borsa per l'autunno è realizzata con l'abituale profusione di cristalli austriaci, qui anche oversize a pendere come lanterne dal tetto più basso.

Moooi: una lanterna

Una lanterna e, direi, nulla di più. Si chiama Euro, ma richiama l'Oriente. In metallo e tessuto elastico, è ripiegabile. Esiste anche una versione stampata con disegni rossi e neri, molto essenziali, e naturalmente quella all-white.

Lladró: la tavola dell'imperatore

Francisco Cuesta disegna per Lladró la tavola dell'imperatore. Non si tratta, tuttavia, di un copioso servizio dragonato, ma di piccoli oggetti "al servizio": sale e pepe, portacandele in forma di pagoda e, nella stessa serie, un giovane monaco medita di fronte a un bruciaincensi. Tutto in versione blu porcellana o nero brunito, con una finitura tra il metallico e il terroso. Anche la Lladró vanta una storia da caravanserraglio, ma che non ha nulla a che fare con la Cina. I due fratelli Lladró, a metà del secolo scorso, iniziarono ad interessarsi di ceramiche perché volevano sperimentare un vecchio forno moresco che era nella loro casa presso Valencia. Solo qualche anno più tardi fecero di questa progressiva scoperta una professione, creando il marchio che oggi attira scultori, decoratori e appassionati acquirenti.

Chopard: antilopi e scimmie


Per le antilopi: oro giallo con diamanti bruni, diamanti gialli e zaffiri. Per le scimmie: oro bianco con diamanti bruni, tsavoriti e rubelliti con taglio a briolette. In occasione del centocinquantesimo anniversario, Chopard ha sottoscritto con il WWF un accordo di sostegno e di impegno alla riduzione dell'impatto ambientale. Caroline Gruose Scheufele, co-presidente e direttore artistico, ha celebrato in una speciale collezione animali normalmente estranei al mondo della gioielleria, come l'ippopotamo, il topo e l'orso polare, reali o immaginari, esotici o nostrani, comuni o a rischio di estinzione. Centocinquanta creazioni, per un insieme di grande impatto cromatico e varietà di stili, per interpretare il carattere dell'animale stesso.

Patricia Urquiola: una poltrona in corda

Struttura in allumino verniciato a polvere, finitura in corda e polietene ad effetto corda. La seduta coloniale è invasa da una nuvola tra il valencienne e il flower power: Crinoline di Patricia Urquiola, origini spagnole e base operativa a Milano, racconta così la "sua" Africa.

Arzu Firuz: un tappeto

Vinile intagliato ad imitazione del legno per il rosone di Arzu Firuz. La designer turco-panamense, francese d'adozione, produce un'intera collezione di gallerie e tappeti circolari o asimmetrici riprendendo le linee essenziali dei decori secolari. Sceglie la quotidianità per la selezione dei materiali moderni e degli oggetti antichi, questi però di tradizione araba: tappeti, cuscini a terra, piccole tovaglie-vassoio e un tessuto in polipropilene di minimo spessore, che riproduce sulle pareti i giochi di luce dei moucharabieh.

Sèvres: La Pêche des huîtres à la drague

Piatto piano, dedicato alla pesca delle ostriche e ornato da un fregio di pesci, conchiglie e crostacei stilizzati e da un bordo decorato con madrepore, remi e tridenti, in oro e platino su fondo blu. Fa parte del servizio delle pesche marittime detto La Marine e composto in tutto di trentuno piatti, che illustrano le pesche in mare di tutti i paesi: della balena e del capodoglio, della lontra e dell'orsa marina, del merluzzo e del tonno, dell'astice e dell'aragosta, degli sgombri, delle alici, del pesce volante, fino alla raccolta delle perle e alla caccia alla foca. Ambroise-Louis Garneray (1783-1857), marinaio e pittore del mare, artista prediletto del duca d’Angoulême durante la Restaurazione e direttore del Museo di Rouen, invitato alla Manifattura di Sèvres dal direttore Alexandre Brongniart, offre in questo servizio eccellente prova del suo amore per la pesca, di cui illustra con grande minuzia i momenti e gli strumenti, per un risultato di grande suggestione e realismo.

Nymphenburg: un corallo e una conchiglia

Lo statunitense Ted Muehling disegna la modernissima ed essenziale Meereskollektion per la Nympehnburg, una manifattura con duecentosessant'anni di storia alla base della scelta consapevole del "manu factum" come esclusione di ogni tipo di lavorazione automatizzata. La pasta di porcellana, come i colori, sono realizzati interamente nel palazzo del diciassettesimo secolo, tuttora di proprietà della famiglia reale bavarese, che sembra anch'esso cesellato nella porcellana.

Victoire de Castellane per Christian Dior: il teschio di un pirata

Un'altra creazione preziosa dallo scrigno di Victoire. Come un tesoro sommerso delle più nere leggende, questo pendente in oro giallo 18k racchiude ogni sorta di pietre: diamanti, tormalina rosa e verde, acquamarina, tanzanite, zaffiro e zaffiro rosa, ametista, crisoberillo, smeraldi, per finire con un omaggio al mare di perle coltivate e coralli.

Royal Tichelaar: una nave

Zuppiera e ciotola per la zuppa, disegnate da Hella Jongerius, in parte serigrafate e in parte decorate a mano. La Royal Tichelaar Makkum è la più antica manifattura olandese e oggi la sua produzione varia dalle ceramiche tradizionali, alle fini porcellane e alle applicazioni ceramiche per l'architettura.

Vitra: alghe modulari

Le alghe in plastica di Ronan e Erwan Bouroullec possono essere collegate l'un l'altra per creare strutture a rete, dalle tende per riparare dalla luce alle sottili partizioni opache, qualificandosi al tempo stesso come componenti di interior design ed elementi decorativi. Sono proposte in versione trasparente o colorate, in sei irreali tonalità ispirate a quelle delle alghe verde: bianco, nero, verde chiaro e scuro, rosso corallo e intenso. Perfette per un moderno reziario Marvel style.

Hermès: il bracciale (di) Sheherazade

Shahrzād, la "figlia della città" e figlia del vizir, che per tre anni rischia volontariamente la vita, tessendo favole al re tradito sino al sorgere di ogni alba, per salvare le vergini della sua città da un quotidiano sacrificio di sangue. Rimskij-Korsakov ne musicò la vicenda, interlacciando due diversi materiali di sviluppo sinfonico: ottone per il re, violino e arpa per il virtuosismo della giovane narratrice. Qui il rigore della bordatura in oro è colmato dai motivi fioriti in smalto.

Sicis: mille e una luna

La linea di Carla Tolomeo per Sicis Next Art, sin dalla scelta della combinazione artistica di tessere e velluti, è un intero campionario di fantasie orientali: le palme del Divano del Sognatore, la mezzaluna di The Black Moon e di Luna Luna Tu, le rose di Seduction e di Moi e la Rose, i pappagalli di Parfait Amour. Ma la composizione in tessuto e mosaico Milleuna Luna è la più onirica, notturna e di dedica esplicita: "di Shahrazàd è la notte, tra spicchi di luna".

Buccellati: una magnolia

La corteccia di magnolia, la cui efficacia nel combattere gli stati d'ansia è scientificamente provata, è stata a lungo utilizzata nella medicina tradizionale cinese e giapponese. Nel linguaggio dei fiori significa amore per la natura, nobiltà, benevolenza e perseveranza; è il fiore nazionale della Corea. In La storia infinita, un bocciolo di magnolia al culmine di una torre d'avorio è il luogo in cui l'Infanta Imperatrice vive, nel raccolto bocciolo inscalfibile che si apre e si chiude a sua volontà. Atréju la raggiunge, indebolito dalla ferita di Mork e atterito di fronte alla parete verticale, ma vede il bocciolo aprirsi. Cantava Montale:
L’ombra della magnolia giapponese
si sfoltisce or che i bocci paonazzi
sono caduti. Vibra intermittente
in vetta una cicala.

Van Cleef & Arpels: un fiore di loto

Il fior di loto è il fiore nazionale di India e Vietnam; i suoi semi, se si conservano in circostanze favorevoli, possono germogliare dopo moltissimi anni. Pressoché ogni parte della pianta è commestibile. Le foglie tenere e i petali, oltre che per uso decorativo, possono essere consumati crudi o cotti, nelle zuppe. I semi possono essere cotti per ottenere una merenda simile ai pop corn o bolliti con i longan o soli, sino a diventare una pasta utilizzata per la tong sui, la zuppa dolce cantonese servita come dessert, o i dolcetti caratteristici della festa della luna d'autunno. Le foglie meno tenere sono utilizzate in tutta l'Asia come cartoccio o vassoio per gli altri cibi. Il rizoma è un condimento versatile, apprezzato soprattutto nelle insalate di crostacei, e a volte è messo in conserva, con zucchero e peperoncino. Sia dai petali che dalle foglie si ricava una tisana diffusa in Corea, mentre gli stami insaporiscono il thé in Vietnam e, in Cina, un infuso detto liánhuā cha. Nel linguaggio occidentale dei fiori, il fior di loto rappresenta l'eloquenza, ma entra spesso nell'iconografia hindi e buddhista, come simbolo di purezza e di non attaccamento, nelle raffigurazioni del Buddha, ai piedi di Visnù e Lakshmi, o come trono del Gange e di Ganesh.

Cartier: due orchidee

L'orchidea è simbolo di raffinata bellezza. I tuberi sono essiccati ed utilizzati in cucina. Da quelli dell'Orchis Mascula è ricavato il salep o saloop, una bevanda molto diffusa in Turchia, da cui si ottiene una pasta alla base dei gelati e di molti dolci turchi. La maggior produzione proviene dalla regione di Kahramanmars, dove l'orchidea selvatica è ora una specie protetta e l'esportazione della bevanda è proibita. Prima dell'avvento di thè e caffé, questa bevanda aveva goduto di una certa notorietà in Europa. Già nell'antica Roam, tuttavia, la radice di alcune specie di orchidea era utilizzata per una bevanda, ritenuta afrodisiaca. Dai frutti della Vanilla Planifolia è estratta la vaniglia, spezia seconda per preziosità al solo zafferano. Dalle foglie della Jumellea fragrans sono usate per aromatizzare il rum.

Victoire de Castellane per Christian Dior: le rose

Anello dal Coffret de Victoire, in oro bianco 18 k, argento, diamanti, tsavorite, tormalina rosa, opale di fuoco e corallo. Una rosa tempestata di gemme come in una poesia d'amore mediorientale.
... ed è maggio, poeta delle rose e araldo del sole ...

Bryonie Porter: la città vecchia

Bryonie Porter decora mobili con carta da parati e una speciale finitura ecosostenibile che rende il risultato antigraffio e duraturo. Lavora per la gran parte su commissione, anche su arredi del cliente, secondo il gusto personale. Qui utilizza una carta di Osborne & Little per rievocare i tetti di una cittadella marocchina al tramonto, al momento dell'Adhān.

Kundalini: Hara

Progettata da Giorgio Gurioli, Hara è una seduta bioenergetica in vetroresina laccata interamente realizzata a mano. Ideale anche per esterni grazie alla protezione dai raggi UV e alla grande resistenza del materiale all'escursione termica. Nella tradizione indù, Harihara è la rappresentazione combinata di Visnù (Hari) il protettore e Shiva (Hara) il distruttore. I corpi sono uniti, come spessoi volti, e partiti nei colori bianco e blu. Hari dalla pelle blu reca una conchiglia e il cerchio del Sudarshana Chakra, mentre Hara il bianco, con il suo tridente, è l'artefice della metamorfosi e del rinnovamento.

Craft Link: un cuscino di alghe

Un fresco cuscino da esterno, ma anche da spiaggia o da prato, realizzato in alghe intrecciate e tessuto. Craft Link, fondata nel 1996 e commercializzata in Italia da Altromercato, sostiene un cinquantina di gruppi di artigiani in zone svantaggiate del Vietnam, con l'impegno di rivitalizzare le tradizioni dei differenti gruppi etnici presenti nel paese.