Shahrzād, la "figlia della città" e figlia del vizir, che per tre anni rischia volontariamente la vita, tessendo favole al re tradito sino al sorgere di ogni alba, per salvare le vergini della sua città da un quotidiano sacrificio di sangue. Rimskij-Korsakov ne musicò la vicenda, interlacciando due diversi materiali di sviluppo sinfonico: ottone per il re, violino e arpa per il virtuosismo della giovane narratrice. Qui il rigore della bordatura in oro è colmato dai motivi fioriti in smalto.
I luoghi dell'oasi
- I magazzini inferiori: mercanti di pelli e di tessuti (52)
- I magazzini superiori: mercanti di pietre e manufatti (61)
- I roseti e il giardino dell'alba: profumo di fiori (57)
- Il giardino del mezzogiorno: i frutteti e l'orto dei semplici (22)
- Il giardino del tramonto: profumo di resine e legni (28)
- La fumeria: vecchi racconti e profumo di tabacco (38)
- Le cucine: nella dispensa (61)
- Le cucine: sui fuochi e sulle mense (36)