Van Cleef & Arpels: un fiore di loto

Il fior di loto è il fiore nazionale di India e Vietnam; i suoi semi, se si conservano in circostanze favorevoli, possono germogliare dopo moltissimi anni. Pressoché ogni parte della pianta è commestibile. Le foglie tenere e i petali, oltre che per uso decorativo, possono essere consumati crudi o cotti, nelle zuppe. I semi possono essere cotti per ottenere una merenda simile ai pop corn o bolliti con i longan o soli, sino a diventare una pasta utilizzata per la tong sui, la zuppa dolce cantonese servita come dessert, o i dolcetti caratteristici della festa della luna d'autunno. Le foglie meno tenere sono utilizzate in tutta l'Asia come cartoccio o vassoio per gli altri cibi. Il rizoma è un condimento versatile, apprezzato soprattutto nelle insalate di crostacei, e a volte è messo in conserva, con zucchero e peperoncino. Sia dai petali che dalle foglie si ricava una tisana diffusa in Corea, mentre gli stami insaporiscono il thé in Vietnam e, in Cina, un infuso detto liánhuā cha. Nel linguaggio occidentale dei fiori, il fior di loto rappresenta l'eloquenza, ma entra spesso nell'iconografia hindi e buddhista, come simbolo di purezza e di non attaccamento, nelle raffigurazioni del Buddha, ai piedi di Visnù e Lakshmi, o come trono del Gange e di Ganesh.