Un complessivo effetto Erté per questo ornamento tribale in dichiarato stile Masai, che vanta in realtà molteplici ispirazioni, artistiche, architettoniche e naturali: Samurai tree di Gabriel Orozco, tempera e foglia d'oro brunita su canvas di lino, Partisan Necropolis Cosmological Circle di Bogdan Bogdanovic, realizzata a Mostar dall'urbanista/surrealista che dagli anni Cinquanta ai Novanta realizzò più di venti memoriali nei vari luoghi di distruzione della ex Jugoslavia, i cerchi che si allargano in uno specchio d'acqua nelle ultime luci del giorno, un elaborato rosone policromo in vetro cattedrale. Altrettanto variegati i materiali utilizzati: oro giallo,bianco e rosso, diamanti bianchi e giunchiglia, zaffiri blu, rosa, gialli, arancio e Padparadscha, il prezioso zaffiro color pesca che prende il nome dal fior di loto cingalese, tsavoriti, il raro granato verde, granati mandarino e opale di fuoco.
I luoghi dell'oasi
- I magazzini inferiori: mercanti di pelli e di tessuti (52)
- I magazzini superiori: mercanti di pietre e manufatti (61)
- I roseti e il giardino dell'alba: profumo di fiori (57)
- Il giardino del mezzogiorno: i frutteti e l'orto dei semplici (22)
- Il giardino del tramonto: profumo di resine e legni (28)
- La fumeria: vecchi racconti e profumo di tabacco (38)
- Le cucine: nella dispensa (61)
- Le cucine: sui fuochi e sulle mense (36)