Cartier: due pappagalli

Spilla in oro bianco, diamanti, citrini e onice. La tradizionale ispirazione naturalistica di Cartier per "Gli Inseparabili", in edizione realisticamente limitata, stante il numero sempre più ridotto di coppie di durata indeterminata. Il pappagallo, che interloquisce senza essere interpellato, è citato da Callimaco e Apuleio e, parlante, compare nelle cronache già prima dell'anno mille, alla corte di Costantinopoli. Per i colori del suo piumaggio è considerato l'uccello del sole ed è associato, nella tradizione dei Pueblo, alle distese di sale, dono anch'esse del sole.