I thé: Une Nuit a Katmandou di Arte del Ricevere

Sulle rive del fiume sacro si cremano i cadaveri. Kantipur dai mille templi, un tempo era un lago: il bodhisattva Manjushri tagliò le colline meridionali con la sua spada e l'acqua defluì dalla gola di Chobar. Questo thé le è dedicato. "Preziosi fiori di loto e di litchi con spezie dolci e zenzero". In realtà, nè delicato di fiori, nè dolce di spezie, nè pulito di zenzero. Al contrario: caldissimo e carovaniero. Un sapore torbido di spezie, quasi affumicato. Perfetto per un ritorno al buen retiro, quando la nebbia sembra infiltrarsi nelle stanze, in una giornata di autunno, slavata di pioggia odiatamente europea.